I contenuti interattivi guidano il futuro del web

Arrivano indicazioni interessanti da un nuovo studio del Content Marketing Institute (CMI) focalizzato sulla diffusione dei contenuti interattivi e sui risultati che i content marketers stanno ottenendo attraverso il loro uso. La ricerca, intitolata ‘Deliver Peak Experiences from Interactive Content’, si basa su un campione casuale ottenuto selezionando gli intervistati da un elenco di 20.000 responsabili di strategie aziendali di content marketing.Il primo dato rilevante è che la maggioranza di coloro che producono e offrono contenuti (53%) sta già facendo largo ricorso all’interattività e che la percentuale è nettamente superiore (65%) a livello aziendale. Altro dato significativo è che il 75% degli intervistati ha intenzione di aumentare l’uso di contenuti interattivi entro il 2016.Ecco alcuni degli altri risultati interessanti della rilevazione:l’81% degli interpellati dichiara che i contenuti interattivi sono più efficaci nella fase delicata di ‘cattura dell’attenzione’;il 79% ritiene che i contenuti interattivi rafforzino i messaggi dei brand quando combinati con strumenti di marketing tradizionali;il 79% afferma che i contenuti interattivi hanno anche un valore legato alla loro riutilizzabilità, con visitatori abituali ed esposizioni multiple.“L’engagement del pubblico è

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ContentHUB, tutti a scuola di content marketing

Abbiamo sottolineato in diversi post su questo blog il ruolo fondamentale che il content marketing può svolgere nelle strategie di comunicazione complessive di un marchio, nell’ottica di una sua più rapida riconoscibilità e visibilità sul web e conseguente affermazione sul mercato.Negli Stati Uniti e in diversi altri Paesi, tra quelli più avanzati, si tratta già di una pratica consolidata. In Italia se ne parla tanto, e le aziende si dimostrano interessate, ma ancora poche sono passate dalla fase di studio e ricerca informazioni a quella più operativa. Tra le criticità alla base di questa lentezza, una posizione di rilievo è occupata certamente dalla mancanza in azienda di una specifica formazione, ciò che ha spinto il centro risorse ContentHUB a immaginare un’offerta formativa che fosse in grado di eliminare questa lacuna.Nello specifico, sono stati messi a punto una serie di strumenti divulgativi e corsi specifici, dedicati alla formazione di personale sia junior che senior, non soltanto

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Piazza Editoriale: archivi e creazione di nuove campagne di acquisto contenuti

Procediamo nell’illustrazione delle principali funzionalità del nostro marketplace editoriale. Nel post di qualche giorno fa abbiamo percorso i primi passi nella ‘Piazza’. Ora concludiamo vedendo come editori e brand possono controllare l’archivio degli articoli acquistati, spiegando le modalità di creazione di una campagna tematica di acquisto contenuti per una strategia di content marketing o per un progetto editoriale, per poi concludere con uno sguardo all’archivio delle campagne lanciate nella Piazza Editoriale.4. Archivio articoli acquistatiPer vedere la lista di tutti gli articoli acquistati, cliccare sulla specifica voce nel menù principale, sotto ‘Piazza Editoriale’.5. Creazione nuove campagne di acquisto contenutiNel menù principale, a sinistra della dashboard (bacheca), posizionare il cursore sulla voce ‘Le mie campagne’, si aprirà un sotto-menù, cliccare su ‘Aggiungi nuova’ per creare una campagna tematica. Una volta aperta la pagina, compilare tutti i campi obbligatori e facoltativi (es. lanci social degli articoli), indicando anche il prezzo dei singoli contenuti. Quindi cliccare su

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‘Content is king’: lo ripetono gli esperti, lo confermano i dati

E’ tempo di content marketing. Alcune statistiche recenti (fonti: Content Marketing Institute e OpenView Labs) lo confermano e danno il senso del cambiamento in atto nelle propensioni dei consumatori e, di conseguenza, nelle strategie digitali delle imprese:il 63% delle aziende ritiene che pubblicare contenuti su siti e social ha reso più incisive le loro azioni di marketing;il 60% degli degli utenti di Facebook e Twitter è portato a raccomandare un brand che segue;i brand il cui sito contenga un blog ottengono il 97% di traffico web in più.il 70% dei consumatori preferisce entrare in contatto con un’azienda leggendo articoli (contenuti) informativi piuttosto che attraverso l’advertising classico;il 78% dei marketing manager considera i “contenuti su misura” il vero futuro del marketing e il 72% di essi li reputa più efficaci della pubblicità su riviste, mentre il 63% li ritiene superiori, quanto a risultati, anche all’email marketing;il 95% dei responsabili marketing di

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Content marketing: più che un’opzione una necessità per le aziende

“Le parole sono importanti!” esclamava, in una famosa scena di ‘Palombella rossa’, un Nanni Moretti esasperato dall’uso troppo disinvolto e sciatto della lingua.Si sa, la buona comunicazione comincia dalle parole. Scegliere quelle giuste è però solo il primo passo per dar vita a contenuti web di valore, che di parole si ‘nutrono’, ma non solo di quelle. Immagini, video, infografiche, audio, presentazioni e simili sono altrettanto importanti e bisogna che siano in grado di incuriosire, intrattenere, informare, educare o spiegare, insomma che offrano qualcosa a chi ne fruisce. Questo vuol dire per un marchio fare content marketing. E farlo nel modo giusto.Gli ‘ingredienti’ non mancano davvero. La sfida è semmai individuare la combinazione migliore per le diverse ‘ricette’ imprenditoriali. E, in ogni caso, è fondamentale che quel che si comunica all’esterno risulti inappuntabile, nella forma e nella sostanza.Sono, infatti, proprio l’utilità e l’originalità del messaggio, insieme alla sua accuratezza estetica,

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DaoSquare lancia la Piazza Editoriale 2.0: piccolo universo creativo, grande risorsa per editori e brand

E’ online già dal 2014, va sottolineato. Il marketplace dei contenuti, ovvero la Piazza Editoriale firmata DaoSquare, si colloca dunque fra i primi in Italia, primo e unico invece per Pisa e la Toscana. Ora c’è la nuova release, ottimizzata e arricchita di importanti funzionalità, oltre che rivisitata in chiave responsive per rendere piacevole e fluida l’esperienza utente da qualsiasi dispositivo.Si configura come una vero e proprio mercato editoriale digitale, in cui i professionistidell’informazione hanno l’opportunità di mettere in vendita i propri lavori (articoli giornalistici, inchieste, reportage e fotoreportage, photogallery, comics, disegni, e-books, guide, ecc.), da piattaforma DaoNews, e brand o editori possono acquistare tutti i contenuti di cui hanno bisogno per rendere più interessanti e visibili i propri siti attraverso il content marketing o arricchire qualsiasi altro prodotto editoriale.Seppur virtuale, parliamo di una vetrina a tutti gli effetti: c’è chi espone e c’è chi guarda, valuta e, se quel che vede lo convince, compra.

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