Turismo sostenibile: ecco i Booster Labs di Booking

Anche Booking prende a cuore le giovani startup. Il gigante mondiale dei viaggi online si è infatti da poco lanciato nel settore del turismo sostenibile grazie al programma Booking Boosters. L’obiettivo è quello di individuare e sostenere, a livello formativo e finanziario, startup del turismo sostenibile appena nate.
Il programma
Booking ha deciso di offrire il proprio sostegno attraverso i Booster Labs, dei veri e propri laboratori che hanno lo scopo di individuare startup allo stadio iniziale, per fornire loro il sostegno formativo e finanziario di cui hanno bisogno per avviare un percorso di crescita e ampliare ulteriormente il loro impatto sulle destinazioni locali. In particolare si cercano realtà capaci di trovare soluzioni innovative soprattutto per quanto riguarda la protezione dell’ambiente, la tutela dei beni culturali e la promozione di un turismo che incentivi lo sviluppo delle economie locali. “Questi Booster Labs, della durata di un weekend, rafforzeranno il nostro impatto collettivo –

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Le Startup? Nascono online…

È del 17 febbraio 2016 il Decreto ministeriale che prevede la possibilità di costituire le imprese innovative online, quindi senza atto notarile e altre spese, ma con una semplice procedura digitale gratuita.
La nuova procedura è stata resa operativa a luglio 2016 e lo scorso 2 ottobre il TAR del Lazio ha stabilito che tale procedura è pienamente conforme “ai principi giuridici comunitari e nazionali”.
Il Mise – Ministero dello Sviluppo Economico – in collaborazione con UnionCamere e InfoCamere ha realizzato un report proprio sullo status quo delle startup innovative italiane al 30 settembre 2017 e ha rilevato che sono quasi mille, 975 per la precisione le imprese costituite con la nuova procedura, che prevede importanti risparmi in termini di tempo e costi rispetto alla costituzione societaria con atto pubblico.
Quali sono le startup nate online
Le startup costituitesi online sono il 40,7% del totale delle imprese innovative nate nel periodo.
Per la maggior parte

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Il Trentino per l’innovazione

Il Trentino è una delle Regioni italiane più attive e dinamiche dal punto di vista dell’imprenditorialità.
Dopo una prolungata fase di stallo, nel 2016 la provincia di Treno ha registrato un aumento dell’attività economica, mentre il fatturato dell’industria manifatturiera è leggermente diminuito.
In questo quadro il Trentino continua a scommettere sull’innovazione, confermandosi in questo una regione decisamente moderna e lungimirante.
Il bando Seed Money
Si tratta di un bando promosso dalla Provincia autonoma di Trento e cofinanziato dall’Unione Europea destinato a persone e società che siano impegnati nella brevettazione e commercializzazione di prototipi innovativi di prodotti, servizi o processi.
La selezione è articolata in due momenti: la prima fase prevede il supporto della startup nella realizzazione di un prototipo innovativo e nella costruzione di un business model di successo. In questa fase tutte le spese, fino a 70mila euro, saranno coperte dalla provincia di Trento.
La seconda fase prevederà l’ingegnerizzazione, l’industrializzazione e la commercializzazione del prodotto

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Fashion revolution: come il digitale cambia la moda

E’ forse davvero una “rivoluzione” quella che sta interessando il mondo del fashion: il digitale cambia la moda in moltissime sue sfaccettature e lo rende un settore sempre più accattivante per le startup e i giovani. In particolare si cercano clienti, partner e finanziamenti per crescere e fare strada. Dal servizio di alta sartoria a domicilio al noleggio online di abiti e accessori, dal tessuto innovativo ecosostenibile e anallergico al sito web che crea nuove tendenze; sono davvero numerose le startup della moda avviate e gestite da giovani imprenditori e innovatori di talento.
4 piccole storie di come il digitale cambia la moda
Si chiama Icast ed è la prima piattaforma di casting online per modelle rivolta agli operatori del settore. In 5 giorni si riesce a fare una selezione e a snellire il processo. Dopo il debutto parigino, la startup punta a diffondersi anche nelle altre capitali della moda.
Nel 2015 l’azienda

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I big data nel calcio: il primo hackaton italiano

In Trentino si va a caccia di idee su come utilizzare i big data nel calcio. Per il fine settimana del 14 e 15 ottobre infatti, la Figc ha organizzato il primo hackaton dedicato al calcio in Italia.
L’iniziativa
A livello internazionale solo il Manchester City ha promosso un progetto simile. Nessuna federazione calcistica però ha creduto prima d’ora nelle opportunità che possono scaturire dalle idee innovative e dall’uso dei big data. L’iniziativa è stata definita all’interno di Kick Off, un evento organizzato ogni anno dalla Figc e finalizzato appunto all’innovazione del calcio italiano.
Il 14 e 15 ottobre, presso l’università di Trento, avrà luogo l’hackaton: una maratona di 48 ore a cui potranno partecipare diverse figure, poiché l’incontro di competenze trasversali è la vera essenza di questo progetto. L’iniziativa infatti non è rivolta solo a nerd, sviluppatori o designer, ma a chiunque abbia un’idea legata al mondo del calcio.
Che cosa si cerca
Le

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Healthcare e innovazione: hackathon Merck For Health

Wereables, statistiche, app di tracking: il digitale sta rivoluzionando il modo di tenere sotto controllo la nostra salute fisica e, in generale, l’intero sistema healthcare.
Anche in questo settore ci si sta spostando sempre più verso una maggiore personalizzazione del monitoraggio e, quindi, delle soluzioni per migliorare il proprio benessere.
In questo ambito, dove le startup giocano un ruolo fondamentale grazie alla creatività e alla freschezza delle soluzioni proposte, Merck azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, annuncia la seconda edizione di Merck for Health: l’hackathon di 24 ore aperto a startup, giovani talenti ed esperti di salute digitale, e dedicato totalmente all’healthcare e all’innovazione tecnologica è promosso insieme a HealthwareLabs e Digital Magics HealthTech e si terrà il 4 e 5 novembre 2017 a Roma.
Anche per le aziende farmaceutiche l’innovazione tecnologica rappresenta un’opportunità di crescita irrinunciabile e strategica sia nel campo della prevenzione che in quello della gestione della malattia.
L’importanza delle

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Come promuovere il turismo digitale in Italia

Il 1 dicembre prossimo a Firenze si discuterà di turismo in rete e di come promuovere il turismo digitale. La Fortezza da Basso ospiterà infatti la seconda edizione di Ecosistemi Digitali. L’evento, promosso dal MiBACT, MISE e Regioni italiane, e sviluppato insieme alla Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica, si terrà subito dopo la chiusura della decima edizione di BTO – Buy Turism Online, in programma dal 29 al 30 novembre sempre alla Fortezza da Basso.
A un anno di distanza dalla prima edizione, che ha visto 100 esperti provenienti da tutta Italia definire 10 linee guida in materia di turismo online, rappresentati delle stituzioni e delle imprese che operano nel turismo si ritroveranno per fare il punto sulla crescita della digitalizzazione nella promozione turistica.
Alcuni dati sul turismo digitale
I dati Google Trends dell’estate 2017 confermano le potenzialità delle infrastrutture digitali e la strategicità di questo settore. Soprattutto L’Italia ha registrato un

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Intelligenza artificiale: i lavori a prova di futuro

Una recente ricerca di Accenture svela quali le nuove figure lavorative che nasceranno grazie all’intelligenza artificiale. I nuovi lavori a prova di futuro insomma. Non si tratta di ruoli che sostituiscono i lavori precedenti, ma di mansioni «nuove e che richiedono abilità e formazione senza precedenti». Magari si tratta di figure che al momento non esistono, ma che potrebbero diffondersi a ritmo sempre più intenso. Il cuore di questa trasformazione saranno gli algoritmi, i procedimenti automatici, ma anche competenze legate al controllo di azioni e messaggi veicolati dalle tecnologie.
I 3 principali settori del futuro

I Trainers
Sono coloro che saranno chiamati a istruire gli algoritmi su come eseguire i propri compiti, spingendosi oltre la meccanicità delle funzioni di base. Ecco quindi che le imprese potranno aver bisogno di specialisti in grado di far capire ai bot le sfumature e il significato non letterale delle frasi o insegnare alle macchine a imitare i comportamenti dei

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