Content Marketing per la moda: un buon sito web non basta più

Avere un sito user-friendly e fornire un supporto al cliente 24 ore su 24 non è più abbastanza per chi acquista online. Come si ‘combatte’ dunque in un mercato saturo a ogni livello? Con una strategia di content marketing per la moda che sia una vera e propria esperienza per l’utente.
Non serve essere un grande brand di moda per accorgersi che il mercato online della moda è saturo.
Questo è un mare non pieno, ma strapieno di pesci, e tutti affamati e pronti a ridiscutere la catena alimentare.
In che modo? Attraverso una presenza massiccia sui social e sul web in generale e una concorrenza talvolta realmente sleale.

Non si tratta infatti più meramente di avere un sito web funzionante, con una user experience impeccabile e un funnel in cui si scivola dentro senza neanche accorgersene. Ci vuole di più.
Il presente vuole un content marketing  per la moda non solo impeccabile, ma anche che

Continua a leggere

Content marketing come “intrattenimento”, è vero che non paga?

content marketing

Quante pagine segui sui social perché semplicemente ti fanno ridere o ti emozionano con i loro contenuti?
Immagino un bel po’…
Bene, oggi ti svelo i molti modi in cui si può guadagnare da questo tipo di strategia

Oggi parliamo di Content marketing d’intrattenimento, e delle sue diverse applicazioni.

La nostra bacheca Facebook, o il nostro feed di Istagram sono spesso invasi da quelli che i sociologi hanno definito meme e che poi hanno preso le strade più diverse e disparate per arrivare sempre più lontano.
Dai semplici meme infatti, si sono messe in atto una serie di strategie di guadagno, affatto indifferenti in termini di introiti; oggi voglio esaminarne qualcuna insieme a te, non si sa mai che riflettendo su questo argomento non ti venga in mente qualche buona idea di guadagno.

Partiamo innanzitutto dalla base.

Cos’è un “Meme”?

Iniziamo con il dire che è bene fare una differenza tra Meme come concetto legato alla sociologia che si definisce:

Singolo elemento di una cultura o di un sistema di comportamento, replicabile e trasmissibile per imitazione da un individuo a un altro o da uno strumento di comunicazione ed espressione a un altro (giornale, libro, pellicola cinematografica, sito internet, ecc.).

e che poi trova una declinazione nella sua versione digitale:

I memi digitali sono contenuti virali in grado di monopolizzare l’attenzione degli utenti sul web.  diffuso attraverso i meccanismi delle nuove tecnologie e dei nuovi prodotti, hashtag, Facebook, blog, email, YouTube, usato a volte per fare pubblicità commerciale

da enciclopedia Treccani

Ecco! La parola chiave, nonché carta vincente di questo tipo di comunicazione è “a volte”.
Questo ci fa capire immediatamente che il concetto alla base di questo tipo di strategia di marketing, che riesce ad essere invasivo senza risultarlo, è quello di sfruttare l’intrattenimento come chiave d’accesso non solo alla memoria, ma anche al cuore del potenziale acquirente in maniera efficace e per nulla molesta.

E come ci si guadagna da questa strategia, mi chiederai?

I modi sono diversi, e suscettibili a molte variabili, di cui provo a farti una brevissima panoramica.

Reputation online per i brand più noti

Nel caso di un brand molto noto come ad esempio Nutella, i meme servono a fare reputation ossia a rinfrescare continuamente nella memoria il marchio (in maniera conscia e inconscia).

Esistono poi delle combo vincenti, come ad esempio quella di Nutella e GOT che valgono più di diecimila interazioni.

Aggregatori di contenuti virali

Esiste poi il caso dei portali, alcuni settoriali , altri contenitori sempre più  generici e con un target sempre più vasto (seppur meno fedele/interessato), i quali guadagnano sia con i pay per click sugli articoli di questi blog, ossia si dà uno spazio pubblicitario (banner o altro) all’interno dell’articolo e si riceve una somma per ogni click ottenuto, sia anche con la promozione diretta attraverso un contenuto promozionale con un link/tag all’azienda (pagante).

Questa strategia si chiama influencer marketing, e ti prometto che presto faremo un articolo dedicato esclusivamente a questo perché è un argomento molto molto vasto, non esauribile in questo articolo.

Merchandising

Come fanno a guadagnare alcune pagine che sono nate veramente “dal niente” (oltre a ciò che abbiamo detto precedentemente)?  Non ci crederai, ma lo fanno creando un pubblico vasto (vastissimo) attraverso i meme, e fidelizzandolo al punto tale da crearsi dei potenziali acquirenti del loro merchandising.

Ci sono diversi casi di pagine popolari che creano magliette, tazze, poster e quant’altro con i loro meme più famosi.

Queste sono solo alcune delle strategie che si possono mettere in atto per guadagnare online dal content d’intrattenimento, che come vedi sono dei veri e propri piani d’azione nati da un’intuizione sia delle piattaforme che degli utenti.

Che ne pensi? Hai già un’idea su come guadagnare online dal content d’intrattenimento?

content marketing, social media marketing, seo, business online

Content marketing: come pianificare la “spontaneità”

Nessun grande obiettivo si raggiunge senza studiare prima un piano. Quale piano è bene utilizzare per il content online con gli utenti che navigano in cerca di info “just in time”? Eccoti alcune dritte.
Come saprai, la comunicazione aziendale ha subito mutamenti radicali negli ultimi anni.
Gli oltre duemila tap al giorno sugli smartphone dei tuoi potenziali clienti rappresentano allo stato attuale un’enorme opportunità per la tua azienda di espandersi a livelli inimmaginabili con l’adv tradizionale, però…Sì, c’è sempre un però.

Insieme a te, molte altre aziende hanno già individuato la stessa opportunità e questo rende la concorrenza molto agguerrita. Soprattutto in questo l’utilizzo di una buona strategia di content marketing può essere determinante per il tuo successo online (e offline, in termini di vendite). Vediamo esattamente come, esaminando diversi aspetti.
Il tuo target può non essere lo stesso di colui che credi essere un tuo competitor
Prendiamo in esame, in maniera pragmatica, due brand che

Continua a leggere