Autore: Luisa Casanova
Ecco le startup vincitrici del Premio Marzotto

L’Associazione Progetto Marzotto è nata nel 2010, dalla volontà di Giannino Marzotto come associazione senza scopo di lucro al fine di onorare la memoria del padre, il Conte Gaetano Marzotto, imprenditore di riferimento del Novecento che ha saputo fondere impresa, società, cultura e territorio.In sette anni il Premio ha assegnato 2,2 miliardi di euro ai vincitori, eletti dopo aver esaminato un totale di 4502 progetti arrivati complessivamente in tutte le edizioni.Anche quest’anno il Premio Marzotto ha attirato il meglio dell’innovazione italiana, in particolare le proposte di startup pervenute sono state circa 500, operative nei settori più disparati, dalla moda alla tecnologia aerospaziale.
I vincitori del Premio Marzotto
Le 12 startup premiate si sono divise un montepremi complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro.Ve ne presentiamo alcune.Partiamo da 3Bee Hive – Tech, vincitrice nel settore open innovation Corporate Fast Track, che ha inventato un dispositivo elettronico che permette di monitorare a
Un hackathon globale, lanciato da Accenture, ha premiato i talenti digitali

Si è concluso da pochi giorni il primo Connected Digital Hackathon globale voluto da Accenture, in collaborazione con Expo 2020 Dubai, per mettere in campo idee e progetti di giovanissimi talenti in grado di migliorare le condizioni di vita delle persone, specialmente nelle città.
Una sfida di 24 ore che ha visto coinvolte, in tutto il mondo, un totale di 11 città: Londra, Singapore, Chicago, Dubai, Bangalore, Istanbul, Roma, Manila, Città del Messico, Monterrey e Shangai. In ciascuna di esse molti giovani talenti – laureati e laureandi, giovani imprenditori e startup con competenze specifiche in sviluppo tecnologico, design e marketing – si sono messi alla prova per realizzare soluzioni per rendere più vivibile e sostenibile l’ambiente urbano.
Secondo uno studio della Banca Mondiale, la popolazione mondiale residente nei centri urbani è pari al 54%, rispetto al 30% del 1950. La crescente urbanizzazione, quindi, porta a dover ripensare gli ambienti nei quali le
Giornata contro la violenza sulle donne: ecco due app utili

Si celebra domani, 25 novembre, la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, ricorrenza che ci aiuta a ricordare quanto questo tema sia attuale e pressante per la nostra società.
L’Italia è profondamente interessata da questa problematica. I dati parlano chiaro: sono più di cento le donne che ogni anno, nel nostro Paese, vengono uccise da uomini che, spesso, rientrano nella loro cerchia di conoscenze più ristrette o addirittura sono loro partner o loro familiari.
Agli omicidi si aggiungono le violenze quotidiane in casa, le molestie sul lavoro o le situazioni in cui ancora una volta proprio le donne diventano vittime di comportamenti aggressivi e pericolosi da parte degli uomini.
L’Istat ha rilevato che sono quasi 7 milioni le donne che in Italia hanno subito almeno una forma di abuso nel corso della loro vita.
Nel 2016 le donne uccise da uomini che hanno avuto un qualche legame affettivo con loro sono state 120.
Traction Management, una startup per accelerare le startup

Mediamente, nove startup su dieci falliscono. E le aziende italiane che sopravvivono al quinto anno di attività sono poco più del 60%. I motivi cui imputare il fallimento sono certamente diversi, considerando che ciascuna azienda ha la propria storia ed il proprio vissuto. Allora, uno strumento per riuscire ad accelerare le startup in maniera efficace arriva proprio da un’altra startup. Si chiama Traction Management ed è una startup fondata da esperti che hanno deciso di mettere in campo le loro capacità e competenze a servizio dei giovani imprenditori. L’idea è che la traction sia la chiave per generare una crescita, sotto diversi aspetti.
Come ha ben sottolineato Francesco Geraci, CEO e founder di Traction Management, «Generare traction per le startup è un motore di business che contribuisce a sviluppare e consolidare il sistema delle imprese nel nostro paese. Per questo siamo al fianco di numerose iniziative fin dal loro avvio e
Seed&chips: la call per le startup a tema “acqua”

A causa dell’innalzamento globale delle temperature, il problema della siccità e della carenza di acqua affligge ormai l’intero pianeta, non esclusa l’Italia.
Secondo un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ucea, relativi al mese di ottobre 2017, in media nel nostro Paese si è registrata una diminuzione delle precipitazioni del 79%. Una percentuale non indifferente se si considera che anche il livello del Po è sceso di ben il 65%.
Una crisi idrica dovuta a scioglimento dei ghiacciai e siccità, ma anche allo spreco idrico, che non fa ben sperare per il futuro.
Paola Mercogliano, esperta del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, sostiene che “fra il 2012 e il 2050 si registrerà un ulteriore aumento della siccità e una diminuzione delle piogge del 20%”.
Le conseguenze saranno devastati, per il nostro Paese e per il mondo intero: si calcola che già oggi ci sono più di 4 miliardi di persone che soffrono a causa
Tuscan Big Data Challenge: l’importanza dei dati

I Big Data sono ormai una realtà: ogni giorno viene raccolta una quantità di dati che fino a qualche tempo fa era impensabile e che provengono dalle fonti più disparate.
Dati personali degli utenti, dati sui loro gusti, sulle loro preferenze, sulle loro abitudini online e offline vengono acquisiti grazie a diversi strumenti.
Nel marketing questi dati vengono usati per lo più per profilare gli utenti in modo da individuare e raggiungere più efficacemente il target di persone che potrebbero essere interessate a determinate tipologie di prodotto.
Tuttavia, oltre che con finalità di vendita, i Big Data possono essere utilizzati anche in altri settori, per esempio quello medico, in cui raccogliere i dati su ampi campioni di pazienti potrebbe aiutare a trovare cure per diverse malattie, oppure in economia, per individuare perdite o sprechi o, ancora, nella produzione ingegneristica, per creare prodotti più soddisfacenti e prevedere guasti o difetti.
Quanto valgono i big data
Secondo
Strumenti di finanza alternativa per le startup: in Italia cresce l’equity crowdfunding

Il numero delle startup e delle piccole medie imprese innovative, in Italia, sta crescendo in maniera esponenziale. Ad oggi, sono presenti nel Bel Paese più di 80 mila di queste nuove realtà imprenditoriali. E il merito si deve in larga parte anche e soprattutto agli strumenti di finanza alternativa che permettono, ai giovani imprenditori, di mettere in campo le proprie idee.
Si parla, in prima istanza, dell’equity crowdfunding, una modalità di accesso al credito che sta spopolando da alcuni anni a questa parte.
Ne fa un quadro esaustivo il magazine CrowdfundingBuzz, che ha realizzato un report dei primi tre anni di “attività” del crowdfunding in Italia.
È dal 2014, infatti, che questa forma di finanziamento di progetti innovativi – regolamentata ufficialmente dalla Consob nel 2013 – è partita a pieno regime anche su territorio italiano. In tre anni, si sono registrati quasi 10 milioni di euro raccolti, 42 campagne e un numero medio
Innovazione digitale a Roma con Maker Faire, fiera degli artigiani digitali

Per chi ha fatto del “Do It Yourself” una filosofia di vita e di carriera lavorativa, il prossimo Dicembre si aprirà all’insegna delle nuove tecnologie con la quinta edizione della Maker Faire-The European Edition. La fiera della innovazione digitale, dedicata a professionisti, amatori, artigiani delle nuove tecnologie – i cosiddetti maker – si svolgerà presso Fiera di Roma dall’1 al 3 Dicembre, in uno spazio espositivo di oltre 100 mila metri quadrati, suddivisi in sette padiglioni.
Si tratta di una manifestazione che vuole promuovere l’innovazione ed il fare impresa, in Europa, con attenzione posta specificamente al settore dell’artigianato digitale. Come spiega Alessandro Ranellucci – coordinatore esecutivo contenuti Maker Faire – il tema di quest’anno è incentrato sulla Impresa 4.0, perché «vogliamo mettere in evidenza come le nuove tecnologie possano essere impiegate in ogni settore d’impresa: nell’agricoltura, nella produzione di cibo sano, e in molti altri ambiti»
Ente promotore ed organizzatore dell’iniziativa – in
L’ultimo evento di GIOIN dedicato all’healthtech

Il GIOIN – Gasperini Italian Open Innovation Network – conclude il 22 novembre a Roma il suo ciclo di incontri annuale per il 2017.
Durante la giornata che si svolgerà al Talent Garden di Poste Italiane, si parlerà di “HealthTech. La rivoluzione della tecnologia applicata alla salute”.
L’evento
Quest’ultimo incontro di GIOIN 2017 nella capitale è organizzato su iniziativa di Digital Magics HealthTech: programma di incubazione specializzato per le startup digital health in partnership con Healthware International, multinazionale nella consulenza, strategia di comunicazione e innovazione per l’area salute.
Quello della salute è un settore che cambia continuamente a livello globale, grazie alle nuove risorse digitali. Proprio per questo le startup hanno un ruolo chiave in questa evoluzione, rappresentando il serbatoio di idee, progetti e competenze da cui attingere per innovare la sanità pubblica e privata, agevolare i processi e migliorare la vita dei pazienti e dei loro familiari a tutti i livelli.
L’evento inizierà alle
Startup: come si passa da un’idea a un business

Una startup è, prima di tutto, un’idea di successo.
Nel 2016 gli investimenti in capitale equity nelle startup hi-tech nel nostro Paese sono ammontati a 182 milioni di euro con un aumento del 24% rispetto al 2015. Questi dati li ha forniti Antonio Ghezzi, Direttore dell’Osservatorio Startup Hi-tech del Politecnico di Milano.
Nello stesso 2015 il fatturato complessivo delle startup finanziate in Italia ha raggiunto i 247 milioni di euro nel 2015.
Le startup, dunque, non sono solo un bel sogno, ma generano utili e rappresentano una risorsa importante sia per l’economia che per il mercato del lavoro.
Ogni startup, è noto, nasce un’idea che si origina, a sua volta, dall’osservazione delle persone, o dalla volontà di risolvere un problema, di creare una nuova esigenza commerciale.
Ma come si passa da un’ idea a un business?
Innanzitutto occorre valutare l’idea stessa. Questo è il passaggio più difficile perché richiede di osservare il proprio progetto dall’esterno, pesandone
Programmi di formazione per startup: Google e Talent Garden insieme per i giovani imprenditori

Le startup che, ad oggi, operano sul territorio italiano sono oltre 8.000 e rappresentano, a buon conto, il tessuto imprenditoriale di domani. È quello di cui sono convinti anche Google for Entrepreneurs e Talent Garden, attori principali di una partnership siglata da pochissimo e che mira a promuovere programmi di formazione per startup così da consentire alle innovative realtà imprenditoriali una migliore presenza sul mercato.
L’iniziativa, annunciata al Talent Garden Milano Calabiana, è stata presentata da Davide Dattoli, ceo di Talent Garden, Fabio Vaccarono, managing director di Google Italy, e David Grunwald, global head of partnerships di Google for Entrepreneurs. Con loro, anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, a rimarcare il plauso ed il sostegno del Governo per questo nuovo progetto.
Il TAG, quindi, entra a far parte del network internazionale di Google for Entrepreneurs.
Alla base dell’accordo, non c’è soltanto l’idea di offrire programmi di formazione per startup,