L’ultimo evento di GIOIN dedicato all’healthtech

Il GIOIN – Gasperini Italian Open Innovation Network – conclude il 22 novembre a Roma il suo ciclo di incontri annuale per il 2017.
Durante la giornata che si svolgerà al Talent Garden di Poste Italiane, si parlerà di “HealthTech. La rivoluzione della tecnologia applicata alla salute”.
L’evento
Quest’ultimo incontro di GIOIN 2017 nella capitale è organizzato su iniziativa di Digital Magics HealthTech: programma di incubazione specializzato per le startup digital health in partnership con Healthware International, multinazionale nella consulenza, strategia di comunicazione e innovazione per l’area salute.
Quello della salute è un settore che cambia continuamente a livello globale, grazie alle nuove risorse digitali. Proprio per questo le startup hanno un ruolo chiave in questa evoluzione, rappresentando il serbatoio di idee, progetti e competenze da cui attingere per innovare la sanità pubblica e privata, agevolare i processi e migliorare la vita dei pazienti e dei loro familiari a tutti i livelli.
L’evento inizierà alle

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La call per startup di Ansaldo Energia punta a creare la ‘Digital X Factory’

Anche in Italia, l’Industria 4.0 comincia a rivoluzionare le fabbriche, che diventano sempre più digitali e interconnesse. Tra queste, anche Ansaldo Energia, che coadiuvata dalla Regione Liguria e coinvolgendo alcuni dei principali centri di competenza della trasformazione digitale (quali l’Università di Genova e il Politecnico di Milano) e alcuni importanti partner tecnologici, ha lanciato la call per startup e pmi “Digital X Factory” per individuare piccole aziende innovative in grado di contribuire alla creazione di uno dei primi impianti produttivi ad alta componente tecnologica: un “Lighthouse Plant”.
L’iniziativa nasce dal Ministero dello Sviluppo Economico che, nell’ambito del progetto Impresa 4.0, ha incaricato il Cluster Fabbrica Intelligente di selezionare alcune aziende che diano vita ai primi quattro impianti “Lighthouse”, ovvero dei centri produttivi completamente basati su tecnologie digitali.
La call per startup “Digital X Factory” – che si avvale anche della collaborazione di Digital Magics EnergyTech – si è aperta quindi lo scorso

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Il nuovo fondo fintech di Digital Magics

Il fintech viaggia alla grande: secondo il rapporto «Digital disruption – How Fintech is Forcing Banking to a Tipping Point» di Citigroup, gli investimenti in tecnologia applicata alla finanza sono passati dagli 1,8 miliardi di dollari nel 2010 ai 19 miliardi nel 2015. Gli stanziamenti in startup del settore hanno registrato una crescita del 201% a livello globale nel 2014, con l’Europa e, in particolare, Regno Unito e Irlanda, a fare da capofila.
Applicazioni che permettono di pagare con lo smartphone, mettere da parte i soldi in modo programmato per i propri progetti, scegliere il migliore investimento e che, in generale, facilitano il rapporto con il mondo della finanza sono sempre di più al centro dell’attenzione di grandi investitori, che siano venture capital o istituti di credito tradizionali.
Tra i casi più fortunati ci sono da ricordare sicuramente Satispay, la startup fondata da tre ragazzi piemontesi grazie alla quale si possono effettuare

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Innovazione tra carta e digitale: la call di Moleskine

Il celebre brand di taccuini neri, Moleskine, ha lanciato una call per startup per promuovere l’innovazione tra carta e digitale. Fino al 24 settembre scaleup e startup nazionali e internazionali potranno candidarsi al programma proposto.
Il progetto
Innanzitutto per strutturare il progetto Moleskine ha collaborato con Digital Magics, business incubator quotato su AIM Italia di Borsa Italiana, il mercato finanziario per le piccole e medie imprese. Il programma si chiama Moleskine Open Innovation e mira a permettere alle giovani imprese di attingere all’expertise di un brand internazionale, sviluppare la propria idea e vederla prendere forma in mercati globali.
Tramite la call saranno individuati progetti innovativi che contribuiscano allo sviluppo dell’ecosistema di oggetti e servizi digitali delle collezioni Moleskine+. Dovranno essere strumenti che mettono insieme analogico e digitale, che facilitino i processi creativi e soluzioni che creino sinergie, contaminazioni. Il digitale a supporto dell’analogico, dunque, ma allo stesso tempo l’analogico in stretta connessione con il digitale.

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