Robotica, eccellenza italiana

Si chiama Maria Chiara Carrozza, insegna alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed è una delle regine della robotica. A decretarlo è RoboHub, la più importante comunità scientifica internazionale che riunisce i maggiori esperti mondiali di robotica, che ha inserito Maria Chiara nella classifica delle 25 donne più promettenti della robotica.
Unica italiana a comparire nella graduatoria, Maria Chiara, professore di bioingegneria industriale, è nota in tutto il mondo per aver dato vita ai “Robot Soft”, automi soffici, a forma di bruchi, pesci e meduse, progettati per essere al servizio dell’uomo e adattarsi più agevolmente rispetto ai loro “colleghi” rigidi.
Maria Chiara Carrozza da sempre unisce il suo impegno nella ricerca scientifica alla preoccupazione per il futuro della società, sollevando anche in Parlamento questioni critiche rispetto all’innovazione e all’industria 4.0.
Questa sua peculiarità la colloca a pieno titolo tra le professioniste più importanti della robotica a livello mondiale, in mezzo a colleghe americane,

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Startup del turismo: il bando del Mibact

L’Italia è un Paese dalle molte risorse e quelle in ambito turistico sono, senz’altro, tra le più importanti. Le startup del turismo si muovono agevolmente in questo campo, apportando innovazione e idee.
Secondo il rapporto 2017 realizzato da Unicredit e Touring Club Italiano, il Belpaese si attesta alla quinta posizione tra le destinazioni turistiche mondiali con oltre 50,7 milioni di arrivi internazionali e un aumento del 6,2% degli arrivi italiani.
Un turismo di qualità: per il quinto anno consecutivo la spesa turistica degli stranieri nella Penisola ha registrato un record, attestandosi sui 36,4 miliardi di euro.
Turismo come motore dell’occupazione
Mentre riprende a crescere l’occupazione, il peso del turismo nell’economia della nazione italica si fa sentire.
Secondo i dati Istat relativi al secondo semestre del 2017, i posti di lavoro nel settore dei servizi sono cresciuti del 47%. Tra questi vanno forte, in particolare, i servizi di alloggio e di ristorazione che hanno visto un

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Autunno, i 6 eventi sull’innovazione da non perdere

Archiviata la pausa estiva, l’autunno porta con sé un fitto calendario pieno di eventi sull’innovazione e le startup. Già con le prime settimane di settembre ci sono diversi appuntamenti da non perdere e segnare in agenda.
CityTech
A Milano dal 14 al 15 settembre, nella Fabbrica del Vapore, si discuterà di nuova mobilità, nella quarta edizione di CityTech, evento promosso dal Comune e organizzato da Clickutility on Earth. Citytech è un incubatore di idee e progetti per le città del terzo millennio, i cui temi chiave sono: progettazione urbanistica, riqualificazione, condivisione, collaborazione, infrastrutture, tecnologie e sostenibilità. Lo scopo è intercettare proposte che migliorino la vita cittadina e le relazioni urbane.
Premio Fintech
Il 30 settembre si chiudono le candidature per l’edizione 2017 del Premio Fintech, iniziativa dell’Osservatorio Fintech & Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, rivolto a studenti ed ex studenti del Politecnico, per promuovere e stimolare l’innovazione nel settore

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Economia digitale: startup innovative in crescita

I numeri parlano chiaro, startup innovative in crescita nel nostro paese. Secondo StartupItalia, al 31 luglio 2017 il numero di startup innovative in Italia iscritte alla sezione speciale del registro delle Imprese è di 7.568. In un solo mese sono state aperte 174 nuove imprese.
Dove crescono le startup innovative
La Lombardia rimane sempre in testa alla classifica delle startup innovative in crescita (1.744), ma è la Campania a rivelarsi una sorpresa e con i suoi numeri diventa la regione capofila del Mezzogiorno con 569 imprese. Al secondo posto c’è l’Emilia Romagna con 823, segue il Lazio con 735  startup innovative e il Veneto con 645. Proseguendo nella classifica, troviamo il Piemonte (415), Sicilia (380), Toscana (352), Marche (349), Puglia (291), Trentino Alto Adige (218), Abruzzo (183), Friuli Venezia Giulia (176), Calabria (174), Sardegna (153), Liguria (137) e Umbria (126). In coda alla classifica si posizionano la Basilicata con 57 startup innovative,

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Rete Wifi Italia: un solo account per tutti i Wifi pubblici

Luglio porta grosse novità per quanto riguarda la rete wifi nel nostro paese. Giovedì 13, infatti, è nata ufficialmente WiFi.Italia.it, una rete per fare rete, la rete pubblica e gratuita che sarà via via presente su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di mettere insieme il maggior numero possibile di wifi pubbliche e private, così da avere un sistema unico di accesso gratis e disponibile sia per i cittadini che per i turisti. Un unico strumento dunque, fatto da una moltitudine di reti locali.
Come funziona
Per usufruire della rete è necessario prima di tutto scaricare una app e registrarsi per accedere così agli hotspot federati. Il vantaggio – e la novità maggiore – è che non ci sarà bisogno di rifare la procedura a ogni nuovo accesso, basterà farlo la prima volta. Al momento l’applicazione è disponibile in versione Apple e Android.
Dopo essersi registrati, l’applicazione crea di default un’impostazione di

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Innovazione digitale: 100 milioni di growITup

Nuove opportunità per la digital transformation. L’annuncio è del 29 giugno scorso: in arrivo un fondo di 100 milioni per finanziare l’innovazione digitale delle startup italiane. Si conclude così un percorso iniziato un anno fa ed entra ufficialmente nella fase due growITp, la piattaforma nata grazie alla collaborazione tra Fondazione Cariplo e Microsoft. L’iniezione di capitale ha l’obiettivo di far nascere e crescere da qui a 10 anni un sostanzioso numero di imprese.
Fase due
Dopo un primo anno positivo, la seconda fase della piattaforma punta ancora alla crescita, in modo che il volume complessivo di investimenti del settore arrivi entro il 2020 al miliardo di euro. I settori su cui ci si concentrerà sono sette: Agro-Food, Energy and Environment, Fintech and Insurtech, Manifacturing 4.0, Italian Experience (culture, tourism and entertainment), Fashion and Design, Modern Wellbeing. Si tratta di settori in cui il Made In Italy costituisce un valore aggiunto, ma che

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