La Toscana vince il bando europeo per i rifiuti elettrici

La crescita della digital economy porta con sé anche un aumento dei rifiuti elettronici, apparecchi, materiali e sostanze che prima non esistevano o comunque non erano presenti nelle nostre case in così grandi quantità, ora si accumulano come cose da buttare e da smaltire.
La situazione italiana
Secondo il “Rapporto Annunale 2016 sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia” presentato dal Centro di Coordinamento RAEE, nel corso del 2016 c’è stato un aumento complessivo della raccolta RAEE gestita dai Sistemi Collettivi che sfiora il 14% mentre il volume di raccolta complessivo è stato pari a 283.075.012 kg, con un incremento di oltre 33 milioni di chilogrammi raccolti rispetto all’anno precedente e un dato medio pro capite pari a 4,7 kg per abitante.
Anche il numero di centri di raccolta che sono a disposizione dei cittadini italiani è aumentato del 5,15%
“Un quadro positivo” dunque, secondo

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Toscana, 6 bandi per startup in corso

Incentivi e agevolazioni per imprese e/o liberi professionisti: sono 6 i bandi per startup della regione Toscana, cofinanziati dal Po Fesr 2014-2020 e attualmente aperti.
Ricerca e sviluppo
In questo campo, un primo bando riguarda i contributi a progetti strategici di grandi imprese con micro e Pmi. L’obiettivo è agevolare gli investimenti in innovazione, sostenendo le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle imprese. I contributi saranno erogati sotto forma di conto capitale. Ogni progetto deve avere come output realizzare un prodotto o un servizio industrialmente utile. Il bando finanzierà, in particolare, progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e produzione, con un alto grado di innovazione. Il costo totale ammissibile non deve essere inferiore a 2 milioni e superiore a 7 milioni. La data di scadenza del bando è il 25 settembre 2017.
Sempre in questo macrosettore un altro bando riguarda i contributi alle

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Nasce un incubatore per le startup artigiane toscane

Novità in arrivo per le startup artigiane toscane: grazie all’accordo Artex-SSATI nasce infatti un incubatore apposito per loro, con risorse umane, mentoring, servizi e formazione dedicati.
L’accordo è stato realizzato da Artex-Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, dalla Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali di Firenze per mezzo del suo incubatore ‘MIP-Murate Idea Park’ e dal Comune di Firenze, che sostiene attivamente le due realtà. Il protocollo d’intesa, siglato da Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Artex, e Giacomo Lucibello, presidente della Scuola, alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re e del direttore della Scuola, Guya Berti, supporta la crescita di nuovi manager, imprenditori e professionisti. L’obiettivo è quello di trovare nuove idee per valorizzare il settore artigianale e manifatturiero del territorio, grazie appunto alla nascita di startup artigiane toscane.
Che cosa prevede l’accordo
In particolare si mira a:
incentivare l’applicazione delle nuove tecnologie all’artigianato
partecipare congiuntamente a progetti in ambito

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