Energie rinnovabili: Call for Scouting del Polo Tecnologico di Navacchio

Se hai soluzioni o idee innovative nel campo delle energie rinnovabili il Polo tecnologico di Navacchio sta cercando te.
Per conto di Montclair Holding Inc., azienda statunitense che opera a livello globale nei settori manifatturiero, petrolchimico ed energetico, il polo pisano ha lanciato una call in diversi ambiti:
Produzione di energia (elettricità, fonti rinnovabili, Oil&Gas)
Energy efficiency (risparmio energetico ed efficienza di macchine e ambienti)
Energy storage
L’obiettivo della call è individuare startup già costituite (o ancora da costituire) o PMI particolarmente innovative, con soluzioni sviluppate almeno a livello MVP (Minimum Viable Product). Per chi opera con le energie rinnovabili si tratta quindi di un’importante opportunità di accelerazione, finanziamento e internazionalizzazione. Al termine del percorso di scouting, le idee selezionate potranno partecipare  a un apposito programma di accelerazione negli Stati Uniti.

Le proposte in tema di energie rinnovabili
Chi intende partecipare alla call deve seguire alcune regole nella formulazione delle proposte:
Le idee devono fondarsi su tecnologie software

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Bot di Instagram: il lato oscuro dell’influencer marketing

Siamo tutti concordi nel riconoscere quanti benefici abbia apportato l’influencer marketing all’impatto espositivo dei prodotti di moltissime aziende, sia in Italia che all’estero. Si può anzi affermare, in alcuni casi, che la brand awareness di specifici marchi sia stata praticamente costruita così.
Fino a qui tutto bene, soprattutto se si guarda il fenomeno in una visione d’insieme. Ma se si va a restringere il campo, la narrazione ottimistica dell’influencer marketing comincia ad avere i connotati di una vera e propria distorsione della realtà. A tutto svantaggio delle aziende però.
Non è di poco conto la distanza tra l’entusiastica (e un po’ cialtrona) propaganda dell’influencer marketing, fomentata da agenzie che forniscono appositi pacchetti di micro-testimonial, e quello che vede un social media manager più smaliziato nella sua quotidiana rassegna del feed di Instagram.
Perché parlo proprio di Instagram? Perché è su questo social network che la frode è all’ordine del giorno. Sui blog si può barare poco,

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Smart working, il lavoro diventa agile

Lo smart working ha finalmente una normativa propria. Con il via libera del Senato che ha approvato il testo definitivo del disegno di legge sul lavoro agile, da maggio 2017 anche in Italia esiste una legge ad hoc. Vediamo come funziona.
Sebbene si tratti di un’espressione abbastanza attuale, lo smart working è una realtà presente nel nostro paese già da diversi anni. Il boom risale agli anni 2000, grazie alla diffusione di internet e delle reti wifi, che hanno permesso di scollegare la produttività del lavoratore dal luogo in cui viene svolta. Non è importante il cartellino, il dresscode, le 8 ore standard o la presenza fisica in ufficio; conta ciò che si fa.

I numeri
Secondo l’osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano sono circa 250mila i lavoratori italiani che possono scegliere come e con quali strumenti lavorare, quindi il 7% del totale dei lavoratori dipendenti, il 40% in più del 2013. Sono

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Arriva il welfare per le partite Iva: le principali novità 2017

Il Jobs Act per i lavoratori autonomi diventa finalmente operativo e numerose sono le novità previste per le Partite Iva. L’obiettivo della legge 81/2017, approvata il 10 maggio scorso, è quello di dare maggiore tutele a freelance e professionisti sotto diversi punti di vista.
Partite IVA e malattia
Dal 14 giugno 2017 per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata la malattia domiciliare diventa equivalente alla degenza ospedaliera se si tratta di una conseguenza di patologie oncologiche, croniche o degenerative, che portano all’inabilità lavorativa temporanea del 100%. L’indennità raddoppia e ottiene una durata massima di 180 giorni. Inoltre, in presenza di malattia o infortunio che impediscono di lavorare per più di 60 giorni, il versamento dei contributi e dei premi assicurativi verrà sospeso fino alla durata massima di 2 anni.
Partite IVA e bandi pubblici
 La sfida della nuova legge è di allargare le occasioni professionali. In particolare, la pubblica amministrazione promuove la partecipazione delle

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5 validi motivi per aprire un blog aziendale

Non si contano ormai gli esperti di comunicazione che sul web consigliano ad ogni impresa o startup di aprire un blog aziendale, con elenchi di benefici più o meno immediati che questo strumento può dare alle proprie strategia di presenza sul web.
Fin qui tutto bene. Il problema è che, spesso, abbracciare una tendenza con troppo entusiasmo, ma senza una vera visione d’insieme, porta un progetto editoriale al fallimento. Abbandonare dopo pochi mesi il blog perché non porta risultati immediati oppure usare questo strumento come una sorta di archivio di comunicati stampa sono gli errori più frequenti che si registrano.
In Italia da qualche anno si sta diffondendo la cultura del corporate blogging, ma solo tra le imprese più strutturate o tra quelle più vocate all’innovazione. Ma se parliamo di grossi numeri, i benefici del content marketing sono ancora sottovalutati dalla gran parte delle aziende, che derubricano il blog a poco più di una perdita di tempo.
Ma

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Artrooms sceglie la piattaforma DAO Content per la call for artists 2018

Non solo content marketing, ma anche arte contemporanea. Il team DAO Content è felice di affiancare il progetto Artrooms, una solida realtà italiana che ha trovato base nella capitale inglese. Da tre anni lancia una “chiamata alle arti” che si propone di valorizzare i migliori autori indipendenti in circolazione, offrendo loro spazi espositivi gratuiti.
Artrooms adesso giunge alla sua quarta edizione con la call for artists 2018. A noi di DAO Content il compito di realizzare la piattaforma che si occuperà di raccogliere le candidature provenienti dagli artisti in concorso.
Abbiamo raggiunto la ‘mente’ di Artrooms, Cristina Cellini Antonini, per farci raccontare qualcosa di questo interessante e innovativo progetto.
 
La curatrice Cristina Cellini Antonini insieme a Francesco Fanelli e Chiara Canal

Raccontaci un po’ di te e come ti sei avvicinata al mondo dell’arte?
Da italiani, l’arte è qualcosa che abbiamo nel DNA, ancora di più forse da romana, ho avuto la fortuna di crescere circondata dall’arte e dall’amore

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Blog: 4 segreti per scrivere un post di successo

Sarebbe bello scrivere tutti i giorni un post di successo, ma chi adotta una strategia di content marketing si accorge sin dai primi tempi che alcuni post hanno più seguito di altri. Le variabili e le motivazioni possono essere tante, ma sembra proprio che solo un post su cinque ce la faccia.
Alle volte l’odore di fallimento possiamo respirarlo già nella fase di ideazione dei contributi perché non siamo sufficientemente convinti di quello di cui andremo a parlare. O magari in una fase successiva, quando ci rendiamo conto che quello che era interessante per noi non era altrettanto interessante per il nostro pubblico. E Google Analytics ce lo farà notare impietosamente.
Tanti fattori concorrono a determinare un modesto risultato di un post: talvolta siamo stati affrettati, incerti dei nostri obiettivi, o semplicemente indecisi su quello che il nostro target desidera. Altre volte forse non abbiamo avuto sufficienti argomentazioni o conoscenza del tema. Tutte queste variabili possono

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Content marketing multicanale per portare traffico di qualità e lead a Michelin Days

Michelin Days, la nuova iniziativa della Guida Michelin dedicata alle offerte esclusive – pranzi e cene in ristoranti stellati e soggiorni in hotel di alto livello a prezzi scontati solo per gli iscritti – ha bisogno di farsi conoscere e soprattutto di ottenere visite e registrazioni al sito dedicato. Per riuscirci ha scelto di rivolgersi a DAO Content, che ha risposto mettendo in campo una strategia di content marketing, integrata e multicanale, accompagnata da comunicazione sui social e campagne di web marketing rivolte al pubblico-target.
Il pubblico di riferimento
La scelta della multicanalità nasce dall’esigenza di coinvolgere una platea di qualità quanto più ampia possibile e dagli interessi variegati: appassionati gourmet, viaggiatori buongustai, operatori del canale HORECA, addetti ai lavori e giornalisti, nonché semplici curiosi. Ovvero tutte quelle categorie che, per passione, professione o entrambe le cose, sono interessate ad aggiornarsi riguardo a novità, tendenze e personaggi del mondo dell’alta cucina.
La content strategy, volta a promuovere

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Come funziona l’algoritmo di Instagram: i 7 fattori chiave

Il nuovo algoritmo di Instagram ha compiuto già un anno di rodaggio, ma tutt’ora rimangono molti dubbi su come effettivamente funzioni. Come già saprete, nella primavera nel 2016 fu lanciata la prima sperimentazione su larga scala di un feed organizzato secondo un ordine di rilevanza dei contenuti, invece di quello cronologico.
È stato accolto all’esordio con un certo smarrimento misto a frustrazione da molti utenti e brand, in quanto Instagram con l’adozione del nuovo algoritmo diventava sempre più simile al “fratello maggiore”, Facebook, penalizzando la portata organica delle foto e dei video, con il chiaro intento di spingere verso le inserzioni e verso una maggiore permanenza sull’app.
Non sono mancate le proteste da parte degli utenti, con tanto di hashtag #RIPInstagram, e poi una corsa verso l’attivazione delle notifiche. Un po’ tutti erano d’accordo sul fatto che con questo nuovo feed la piattaforma avrebbe perso quella connotazione d’istantaneità che l’aveva da sempre caratterizzata. Ma dall’altro lato si

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Le sei migliori risorse per risolvere il blocco dello scrittore

Il blocco dello scrittore (o del copy, nel nostro caso) è una brutta bestia. Si rischia di fissare lo schermo bianco per un pomeriggio senza che ne esca qualcosa che abbia un senso compiuto.
Alcune volte non c’è l’idea di partenza, altre volte c’è ma è ancora troppo vaga. Oppure ci si incaponisce sull’attacco del pezzo non riuscendo ad andare oltre le prime tre righe. In altri casi ancora si ha in mente l’attacco ma non si è in grado di dargli respiro con un adeguato sviluppo. Altre volte a mancare è il titolo. Prima o poi capita a tutti, ma è facile uscirne.
Spesso si tende a credere che pubblicare regolarmente alla fine prosciughi le energie creative, come se gli argomenti fossero dei pozzi ad esaurimento. In realtà dovrebbe essere il contrario: più posti contenuti rilevanti per i lettori, più hai voglia e ispirazione per affrontare tutte le sfumature che un topic si

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Hashtag migliori su Instagram, ecco i segreti per trovarli

Individuare gli hashtag migliori su Instagram non è così scontato. Ma è fondamentale per usarlo nella maniera più proficua. Ancor di più in un momento in la sua crescita appare inarrestabile. La piattaforma creata da Kevin Systrom e Mike Krieger nel lontano 2010, infatti, ha appena sfondato la quota 700 milioni di utenti. Uno sviluppo talmente veloce e massiccio che il New York Times si è lasciato andare a previsioni di un futuro ancor più roseo:  “Instagram sarà il nuovo Facebook”.
Vi offro questi numeri perché per un privato o un’azienda interfacciarsi con questa vetrina è diventato quasi un obbligo. Non tanto per vendere “a freddo” su Instagram (questo accade solo per pochissimi brand molto affermati anche offline), quanto perché farsi conoscere attraverso le immagini e creare una community è un’ottimo preludio al business vero e proprio.
Oggi vi rileverò qualche trucco per sviluppare una corretta strategia di esposizione, per fare in modo che i

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