Come si fa un live tweeting efficace, anche ascoltando La Traviata

Esiste una vetrina formidabile per le aziende, le startup ed i professionisti: gli eventi di settore. Il networking in queste occasioni non passa solo dall’incontro fisico ma anche dalle interazioni sui social. In particolare il live tweeting, ovvero raccontare a colpi di tweet ciò che in tempo reale accade, è uno dei metodi più efficaci per far notare il tuo brand anche senza parlare sul palco dei relatori.
Il potenziale di fuoco è enorme, anche se hai aperto l’account Twitter il giorno prima e puoi contare solo su 20 followers. Più la risonanza dell’evento cresce, più crescono in qualità le interazioni, più si fanno alte le possibilità di ottenere l’attenzione di chi ancora non ci conosce.
Ma come si fa un live tweeting efficace? Ovvero, come si fa a raccontare a chi non ha la possibilità di essere fisicamente all’evento le proprie impressioni, la successione degli interventi, l’atmosfera che si genera in un particolare appuntamento?
Non

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Startup innovative, a Bologna crescono nelle “serre”

A Bologna le startup innovative fioriscono nelle serre. Nei giardini Margherita, polmone verde della città, si trova l’incubatore Le Serre, gestito da Aster – società regionale per l’innovazione e la ricerca industriale – in collaborazione con il comune di Bologna. Fino al 4 luglio prossimo ci si potrà candidare al nuovo percorso di accelerazione di impresa “Le Serre di Aster“. Potranno essere accolte 7 imprese o progetti d’impresa ad alto valore innovativo, creativo e di conoscenza.
Come funziona il percorso
Il programma inizierà ufficialmente a settembre e durerà 12 mesi. Hanno diritto di partecipare le startup innovative con sede in Emilia Romagna e formatesi dal 1 gennaio 2015; possono accedere inoltre i progetti di impresa sviluppati da gruppi di 2 o più persone, di cui almeno un terzo sia residente in regione. I moduli per partecipare al bando sono scaricabili fino alle ore 13:00 del 4 luglio al seguente indirizzo: http://bit.ly/BandoAster
I servizi

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Toscana: 33milioni per gli investimenti delle imprese

Per il triennio 2017-2019 la regione Toscana mette a disposizione quasi 33 milioni di euro per promuovere gli investimenti delle imprese. Si tratta di una dotazione complessiva sotto forma di microcredito e fondo rotativo e i destinatari sono sia i liberi professionisti, sia le MPMI che lavorano nei settori industriale manifatturiero, nell’artigianato, nel turismo, nel terziario e in campo culturale. In particolare, sono stati stanziati 22,8 milioni di euro per il fondo rotativo e 10 per il microcredito.
Obiettivi
Lo scopo principale della manovra è sostenere e incrementare gli investimenti delle imprese in macchinari, impianti e beni intangibili, in linea con la strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3). In secondo luogo, l’azione è importante anche per incentivare gli investimenti indirizzati alla strategia nazionale e regionale di Industria 4.0.  L’intervento è quindi orientato a un rilancio complessivo del sistema produttivo toscano, con un’attenzione speciale verso le realtà più piccole, che

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Energie rinnovabili: Call for Scouting del Polo Tecnologico di Navacchio

Se hai soluzioni o idee innovative nel campo delle energie rinnovabili il Polo tecnologico di Navacchio sta cercando te.
Per conto di Montclair Holding Inc., azienda statunitense che opera a livello globale nei settori manifatturiero, petrolchimico ed energetico, il polo pisano ha lanciato una call in diversi ambiti:
Produzione di energia (elettricità, fonti rinnovabili, Oil&Gas)
Energy efficiency (risparmio energetico ed efficienza di macchine e ambienti)
Energy storage
L’obiettivo della call è individuare startup già costituite (o ancora da costituire) o PMI particolarmente innovative, con soluzioni sviluppate almeno a livello MVP (Minimum Viable Product). Per chi opera con le energie rinnovabili si tratta quindi di un’importante opportunità di accelerazione, finanziamento e internazionalizzazione. Al termine del percorso di scouting, le idee selezionate potranno partecipare  a un apposito programma di accelerazione negli Stati Uniti.

Le proposte in tema di energie rinnovabili
Chi intende partecipare alla call deve seguire alcune regole nella formulazione delle proposte:
Le idee devono fondarsi su tecnologie software

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Bot di Instagram: il lato oscuro dell’influencer marketing

Siamo tutti concordi nel riconoscere quanti benefici abbia apportato l’influencer marketing all’impatto espositivo dei prodotti di moltissime aziende, sia in Italia che all’estero. Si può anzi affermare, in alcuni casi, che la brand awareness di specifici marchi sia stata praticamente costruita così.
Fino a qui tutto bene, soprattutto se si guarda il fenomeno in una visione d’insieme. Ma se si va a restringere il campo, la narrazione ottimistica dell’influencer marketing comincia ad avere i connotati di una vera e propria distorsione della realtà. A tutto svantaggio delle aziende però.
Non è di poco conto la distanza tra l’entusiastica (e un po’ cialtrona) propaganda dell’influencer marketing, fomentata da agenzie che forniscono appositi pacchetti di micro-testimonial, e quello che vede un social media manager più smaliziato nella sua quotidiana rassegna del feed di Instagram.
Perché parlo proprio di Instagram? Perché è su questo social network che la frode è all’ordine del giorno. Sui blog si può barare poco,

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Smart working, il lavoro diventa agile

Lo smart working ha finalmente una normativa propria. Con il via libera del Senato che ha approvato il testo definitivo del disegno di legge sul lavoro agile, da maggio 2017 anche in Italia esiste una legge ad hoc. Vediamo come funziona.
Sebbene si tratti di un’espressione abbastanza attuale, lo smart working è una realtà presente nel nostro paese già da diversi anni. Il boom risale agli anni 2000, grazie alla diffusione di internet e delle reti wifi, che hanno permesso di scollegare la produttività del lavoratore dal luogo in cui viene svolta. Non è importante il cartellino, il dresscode, le 8 ore standard o la presenza fisica in ufficio; conta ciò che si fa.

I numeri
Secondo l’osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano sono circa 250mila i lavoratori italiani che possono scegliere come e con quali strumenti lavorare, quindi il 7% del totale dei lavoratori dipendenti, il 40% in più del 2013. Sono

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Arriva il welfare per le partite Iva: le principali novità 2017

Il Jobs Act per i lavoratori autonomi diventa finalmente operativo e numerose sono le novità previste per le Partite Iva. L’obiettivo della legge 81/2017, approvata il 10 maggio scorso, è quello di dare maggiore tutele a freelance e professionisti sotto diversi punti di vista.
Partite IVA e malattia
Dal 14 giugno 2017 per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata la malattia domiciliare diventa equivalente alla degenza ospedaliera se si tratta di una conseguenza di patologie oncologiche, croniche o degenerative, che portano all’inabilità lavorativa temporanea del 100%. L’indennità raddoppia e ottiene una durata massima di 180 giorni. Inoltre, in presenza di malattia o infortunio che impediscono di lavorare per più di 60 giorni, il versamento dei contributi e dei premi assicurativi verrà sospeso fino alla durata massima di 2 anni.
Partite IVA e bandi pubblici
 La sfida della nuova legge è di allargare le occasioni professionali. In particolare, la pubblica amministrazione promuove la partecipazione delle

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5 validi motivi per aprire un blog aziendale

Non si contano ormai gli esperti di comunicazione che sul web consigliano ad ogni impresa o startup di aprire un blog aziendale, con elenchi di benefici più o meno immediati che questo strumento può dare alle proprie strategia di presenza sul web.
Fin qui tutto bene. Il problema è che, spesso, abbracciare una tendenza con troppo entusiasmo, ma senza una vera visione d’insieme, porta un progetto editoriale al fallimento. Abbandonare dopo pochi mesi il blog perché non porta risultati immediati oppure usare questo strumento come una sorta di archivio di comunicati stampa sono gli errori più frequenti che si registrano.
In Italia da qualche anno si sta diffondendo la cultura del corporate blogging, ma solo tra le imprese più strutturate o tra quelle più vocate all’innovazione. Ma se parliamo di grossi numeri, i benefici del content marketing sono ancora sottovalutati dalla gran parte delle aziende, che derubricano il blog a poco più di una perdita di tempo.
Ma

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Artrooms sceglie la piattaforma DAO Content per la call for artists 2018

Non solo content marketing, ma anche arte contemporanea. Il team DAO Content è felice di affiancare il progetto Artrooms, una solida realtà italiana che ha trovato base nella capitale inglese. Da tre anni lancia una “chiamata alle arti” che si propone di valorizzare i migliori autori indipendenti in circolazione, offrendo loro spazi espositivi gratuiti.
Artrooms adesso giunge alla sua quarta edizione con la call for artists 2018. A noi di DAO Content il compito di realizzare la piattaforma che si occuperà di raccogliere le candidature provenienti dagli artisti in concorso.
Abbiamo raggiunto la ‘mente’ di Artrooms, Cristina Cellini Antonini, per farci raccontare qualcosa di questo interessante e innovativo progetto.
 
La curatrice Cristina Cellini Antonini insieme a Francesco Fanelli e Chiara Canal

Raccontaci un po’ di te e come ti sei avvicinata al mondo dell’arte?
Da italiani, l’arte è qualcosa che abbiamo nel DNA, ancora di più forse da romana, ho avuto la fortuna di crescere circondata dall’arte e dall’amore

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